Devi fare un Piano di assistenza infermieristica (PAI) ad un paziente con insufficienza cardiaca e non sai da dove iniziare? Non sai quali domande porre o quali potrebbero essere gli interventi infermieristici? Vediamolo insieme
Innanzitutto in cosa consiste? L’insufficienza cardiaca consiste nell’incapacità del cuore di pompare sangue a sufficienza per soddisfare il fabbisogno dei tessuti in termini di ossigeno e sostanze nutritive.
L’insufficienza cardiaca si divide in destra e sinistra.
Insufficienza cardiaca sinistra: quando la contrazione del ventricolo sinistro non è sufficiente a pompare il sangue la pressione all’interno del ventricolo aumenta e diminuisce la quantità di sangue in arrivo dall’atrio sinistro. Questo fa si che la pressione all’interno dell’atrio sinistro aumenti facendo aumentare a sua volta la pressione nella circolazione polmonare. Un certo volume di liquidi, quindi, trasuda all’interno del tessuto polmonare e negli alveoli, impedendo un adeguato scambio gassoso.
ACCERTAMENTO INFERMIEIRSTICO INSUFFICIENZA CARDIACA SINISTRA
Segni e sintomi
Congestione polmonare che si manifesta con dispnea, tosse e crepitii e SpO2 inferiore alla norma. Dispnea da sforzo ed ortopnea, ovvero difficoltà a respirare in posizione supina à in questo caso l’assistito preferirà non rimanere sdraiato. Intervento utile posizionare un paio di cuscini sotto la testa o stare in poltrona.
La riduzione del volume di sangue pompato dal cuore riduce la perfusione e l’ossigenazione dei tessuti e di conseguenza anche del cervello. L’assistito potrebbe mostrarsi ansioso e irrequieto.
A causa della vasocostrizione periferica la cute può apparire pallida o fredda e umida.
Sempre a causa di una riduzione del volume di eiezioni vi è un aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) e l’assistito potrebbe avvertire palpitazioni. Il polso sarà debole e filiforme.
Infine se la gittata cardiaca non è adeguata il fabbisogno energetico della persona non è soddisfatto quindi avremmo davanti un assistito che si stanca facilmente ed ha una scarsa resistenza all’attività fisica.
Interventi infermieristici
- Valutazione del bilancio idrico
- Controllare il peso del paziente, ogni giorno alla stessa ora
- Auscultare i suoni respiratori per verificare la presenza o assenza di crepitii polmonari
- Monitorare FC e PA
- Valutare i sintomi dell’accumulo di liquidi (come dispnea, ortopnea) e le eventuali variazioni
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE
- Ansia correlata alla dispnea e all’irrequietezza secondari a insufficiente ossigenazione
- Intolleranza all’attività fisica , dovuto allo squilibrio tra fabbisogno di ossigeno e grado di ossigenazione dei tessuti, secondario alla riduzione della gittata cardiaca
- Affaticamento secondario all’insufficienza cardiaca
PROBLEMI COLLABORATIVI
- Edema polmonare
- MOF
- Shock cardiogeno